Welfare aziendale e normative: l’Art. 51 TUIR

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Jun 27, 2022 4:37:00 PM

L’Art. 51 TUIR è la principale fonte normativa del welfare aziendale: scopriamo che cosa indica e quali sono le altre normative dedicate al welfare.

 

La regolamentazione del welfare aziendale nell’Art. 51 TUIR

 Il TUIR è il Testo Unico delle Imposte sui Redditi e all’articolo 51 si occupa di disciplinare la Determinazione del Reddito di Lavoro Dipendente e la concorrenza dei diversi importi alla formazione del reddito da lavoro dipendente, con conseguenti implicazioni in materia di welfare aziendale.

Nello specifico, l’articolo individua l’ampio panel di servizi erogabili ai lavoratori che non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente e che sono deducibili dal reddito di impresa, con beneficio fiscale sia a favore delle aziende e sia dei lavoratori.

 

Tra i servizi erogabili troviamo:

  • Rimborsi delle spese sostenute per l’istruzione, le vacanze studio, i testi scolastici dei figli, per l’assistenza a familiari anziani o per gli abbonamenti a servizi di trasporto pubblico;
  • Voucher per lo svago, il tempo libero e la formazione, tra cui: biglietti per il cinema e il teatro, abbonamenti a palestre e piscine, ingressi alle terme, viaggi, corsi di lingue;
  • Voucher per visite specialistiche e check up presso le migliori strutture presenti sul territorio nazionale;
  • Buoni acquisto per numerosi brand presenti sul mercato da spendere per il carburante, nei supermercati o in diversi altri negozi.

 

Anche sulle modalità di erogazione dei servizi welfare sono previste specifiche regole: l’erogazione di beni e servizi ai dipendenti, dove non rimborsabile, può essere legittimata da documenti in formato cartaceo o elettronico nominali. In sostanza si parla di voucher, il cui valore complessivo varia a seconda di quanto previsto dalla normativa.

Nei casi in cui nel periodo d’imposta tale valore venga superato, il valore di quanto corrisposto in benefit concorrerà alla formazione del reddito. La soglia per i fringe benefit, ad esempio, è di €258,23, quella per la previdenza complementare è di €5.165,67 in mancanza della conversione del Premio di Risultato, mentre per altre categorie di benefit non ci sono limiti.

 

Le altre normative sul welfare aziendale

Il welfare aziendale, oltre che negli artt.51 e 100 del TUIR, trova una regolamentazione anche in altre normative nazionali. In particolare, si fa riferimento alle Leggi di Stabilità 2016 e 2017.

La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto la possibilità di convertire il premio di risultato in welfare o, in alternativa, di godere di una tassazione agevolata in busta paga del 10%. Inoltre, ha esteso le prestazioni welfare anche a servizi relativi all’educazione e all’istruzione dei figli dei dipendenti, come i rimborsi delle spese scolastiche, il servizio mensa, le navette…

La Legge di Stabilità 2017 ha ampliato le agevolazioni introdotte dalla legge dell’anno precedente, in particolar modo ha modificato alcune soglie di tassazione imposte per poter fruire dei vantaggi fiscali, consentendo l’accesso alla tassazione agevolata ai redditi fino a 80.000 euro e aumentato l’importo erogabile in welfare da 2.000 a 3.000 euro nella generalità dei casi.

 

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